Cronaca

Migranti, dopo quattro giorni la Ocean Viking approda a Pozzallo

A bordo 39 persone tra cui 19 minori. Ieri gli appelli per lo sbarco a causa delle pessime condizioni del mare. Il Viminale: "Saranno ricollocati in 20". Una donna "vittima di indicibili violenze in Libia"

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Dopo quattro giorni in balia del maltempo la Ocean Viking è stata fatta attraccare questa mattina nel porto siciliano di Pozzallo. La nave di Medici senza frontiere ed Sos Mediterranee aveva soccorso venerdì scorso 39 migranti a 35 miglia dalle coste libiche una piccola imbarcazione di legno a bordo della quale c'erano anche 19 minori non accompagnati.

Le persone sbarcate provengono prevalentemente da Bangladesh e Marocco; un migrante viene dall'Egitto e uno è somalo.
Una donna è stata trasferita in ospedale a Modica. "Secondo quando emerso, sarebbe stata vittima di indicibile violenza in Libia", riferisce il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che ha seguito da vicino le operazioni. Abbracci e commozione al momento dello sbarco, soprattutto tra le 5 donne salvate e il team dei soccorritori

 "Francia, Germania e Lussemburgo hanno dato la loro disponibilità ad accogliere tutti e 20 i migranti ricollocabili - ha fatto sapere ieri il Viminale, indicando Pozzallo come porto sicuro per la nave  - La disponibilità è stata offerta sulla base dell'apertura della procedura di redistribuzione dei migranti a livello europeo avviata dalla Commissione Ue sulla scorta del preaccordo di Malta".

Ieri la Ocean Viking ha cercato riparo dal maltempo a sud-est della costa della Sicilia, mentre il vento forte imperversava sul Mediterraneo centrale. Medici senza frontiere in un tweet aveva sottolineato che per "le donne e gli uomini salvati venerdì scorso l'indicazione di un porto sicuro di sbarco" non poteva tardare.



La nave si era diretta verso l'Italia dopo il soccorso e in seguito all'assegnazione, da parte delle autorità marittime libiche, di Tripoli come porto di sbarco. "Una zona di guerra - aveva detto la ong - un approdo non sicuro per rifugiati e migranti, soprattutto con la guerra in corso" e aveva chiesto perciò un'alternativa". Ieri sul ritardo nell'autorizzazione a sbarcare a Pozzallo era intervenuta con un tweet polemico Cecilia Strada, ex presidente di Emergency: "Intanto la Ocean Viking aspetta un porto sicuro per i 39 naufraghi a bordo. Che cosa devono attendere? Il voto sulla Gregoretti? Gli accordi di redistribuzione, e nel frattempo li lasciamo a mollo? Le elezioni? L'inizio di Sanremo? Fateli scendere", era stato il suo appello.